14/01/13

LA STORIA DI ANTONIO



Teresa è la mamma di Antonio, nato con il piede sinistro torto e curato con il metodo Ponseti a Roma, dall'equipe di ortopedia dell'Ospedale Tor Vergata.

La loro storia inizia durante la gravidanza: alla morfologica non si nota nulla di particolare, ma in una delle ultime ecografie...

Prima che Antonio nascesse, la mia ginecologa mi disse che aveva notato che il bimbo non muoveva mai il piedino sinistro. Scrisse sul referto: "sospetto piede sinistro torto".
Il mio cuore mi diceva che la diagnosi era giusta, così decisi di verificare su Internet in che cosa consistesse il piede torto congenito.
Non riuscendo però a districarmi tra i consigli che venivano dati circa i medici migliori a Roma, mi rivolsi a mia zia, che lavorava a Tor Vergata, la quale mi consigliò di rivolgermi al Prof. Ippolito.
Antonio è nato a seguito di un parto orribile. Ricordo che appena sveglia, la prima cosa che chiesi al medico fu se il piede del bimbo fosse o meno torto. Mi dissero di no. Tirai un respiro di sollievo, salvo poi restare di ghiaccio di fronte alle condizioni di mio figlio.
Sono partita per Roma che avevo ancora i punti. A Tor Vergata il personale è stato squisito: Antonio è stato seguito per i gessi e la tenotomia dal prof. Ippolito, dal prof. Farsetti e dagli altri colleghi dell'equipe, e tutti sono stati oltre che molto gentili, anche estremamente professionali. Il prof. Ippolito è stato perfino "battezzato" da Antonio con diverse docce di pipì, cui ha risposto ridendo.
Il protocollo Ponseti di utilizzo del tutore è duro da rispettare, ma grazie ai consigli del gruppo di Facebook in cui ho avuto la fortuna di imbattermi, oggi mi sento più forte e sollevata. Alle volte mi chiedo come faccia Antonio a dormirci così tranquillamente, eppure la sera è lui a chiedere al papà di indossare le sue "scarpine di Superman"!
Ora ha due anni e quattro mesi, e tutto procede bene. Ha avuto uno sviluppo normalissimo (ha iniziato a camminare all'età di undici mesi) ed è un bimbo davvero speciale!



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