05/10/11

IL BAMBINO METTE I PIEDI "A PAPERA": MI DEVO PREOCCUPARE?



A molti genitori può sembrare, dopo i gessetti, che il bambino abbia i piedi "storti" verso l'esterno, al contrario rispetto a prima. Anche quando impara a camminare, sembra spesso mettere i piedi "a papera", suscitando preoccupazione nelle mamme, sempre così attente che la postura del bambino non abbia nulla di "strano".


Anche l'uso del tutore può preoccupare i genitori, perché pare quasi abituare il bambino ad assumere una posizione scorretta.


Scrive ad esempio Stefania sul gruppo di Yahoo:
è normale che Nico, quando sta fermo, posizioni i piedi alle 10 e 10, cioè come se avesse ancora il tutore indosso?
In realtà queste preoccupazioni non hanno assolutamente ragione d'essere. Nel Manuale ufficiale del metodo Ponseti troviamo la spiegazione di questo atteggiamento, dove si parla del piede dopo la tenotomia e la rimozione dell'ultimo gesso:
Il piede appare ipercorretto in abduzione. Questa di solito rappresenta una preoccupazione per chi si prende cura del bambino.
Spiegate alla famiglia che non si tratta di una ipercorrezione bensì di una completa abduzione.
E ancora:
A completamento del trattamento con gli apparecchi gessati, il piede appare ipercorretto in abduzione, se confrontato con un piede normale nell’atto del camminare; in realtà non si tratta di una ipercorrezione, bensì di una correzione completa del piede in una posizione di massima normale abduzione.
Il completamento della correzione in piena abduzione aiuta a prevenire le recidive e non comporta il rischio di un piede ipercorretto o pronato.
Per dirla in  termini più semplici, alla fine del ciclo di gessi e dopo l'eventuale tenotomia, il piede sembra essere stato corretto "troppo" ("ipercorretto"= corretto oltre il normale, fino a cadere nell'errore contrario) ed appare ruotato esageratamente verso l'esterno (in "abduzione"= verso l'esterno). Infatti un piede normale appare "dritto", mentre cammina, mentre i gessi e il tutore mantengono il piede "a papera", a ore 10 e 10 (60-70 gradi di abduzione).
In realtà il piede non è stato corretto troppo, non è "stortato" all'esterno, ma è mantenuto al massimo di rotazione esterna permesso ad un piede normale (completa abduzione). Se ci fate caso, un piede normale riesce senza sforzo a ruotare proprio fino ad ore 10 e 10.

Ma perché è importante che il piede sia mantenuto il più possibile in questa posizione? Perché il piede torto, anche una volta corretto, tende a recidivare, cioè a ruotare nuovamente verso l'interno. Mantenere al massimo grado di apertura dei piedi normali serve a compensare questa tendenza e a prevenire le recidive, e non c'è alcun rischio che il bambino si ritrovi in futuro i piedi "stortati" all'esterno.

In conclusione se il bambino cammina "a papera" non dobbiamo preoccuparci, anzi è la prova che il tutore sta funzionando efficacemente nel prevenire le recidive.


Per confrontarsi con altri genitori su questi argomenti:

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