Alcuni consigli per gestire i gessetti previsti dal metodo Ponseti (gessi di correzione e gesso post-tenotomia).
DURANTE L'APPLICAZIONE


Ponseti raccomanda di non usare la sega circolare per rimuovere il gesso, dato che può spaventare il bambino ed anche ferirne la pelle sensibile (non sono in pochi a riferire di un puro terrore del bambino, ma anche dei genitori, e addirittura di lesioni che hanno lasciato cicatrici permanenti). Chiedete sempre che il gesso venga ammorbidito con acqua calda e rimosso con l'apposito coltello!
Nel caso di gessi in vetroresina il problema non c'è, perché la rimozione è molto semplice e i genitori possono facilmente bagnarli e srotolarli da soli in ospedale.

A CASA
Inizialmente il bambino potrebbe essere infastidito dal gesso, soprattutto da quello tradizionale (il gesso in vetroresina è più leggero), ma dopo poche ore generalmente si abitua ed appare tranquillo. Nel frattempo cercate di distrarre il bambino giocando, cantando, dandogli da mangiare o facendo qualcosa che gli piaccia.Fate giocare il bambino (se grandicello) e lasciategli fare tutto quello che gli piace, senza preoccuparvi di rovinare o sporcare i gessi, perché sono resistenti.
Controllate frequentemente la circolazione del sangue, il colorito e la temperatura dei piedini del bambino, che devono essere caldi e del colore consueto; pizzicate le dita: diventeranno bianche e poi subito rosa se il flusso di sangue è buono.
CONTATTATE IL DOTTORE O ANDATE AL PRONTO SOCCORSO SE:
- le dita non ritornano al loro colore naturale, sono gonfie, fredde, bianche o viola o blu; se le ingessature sono troppo strette andate al pronto soccorso per farle rimuovere;
- la pelle ai bordi delle ingessature è molto arrossata, dolorante o irritata;
- l'ingessatura si è rotta o si è bagnata e non è più rigida;
- esce cattivo odore o liquido dall'interno dell'ingessatura;
- il gesso tende a sfilarsi;
- non si vedono le dita dei piedi: in questo caso chiamate immediatamente il dottore;
- il bambino ha la temperatura uguale o superiore a 38.5, senza un motivo plausibile (ad esempio un'influenza).

Evitate di bagnare le ingessature: per lavarle basta strofinarle o passarle velocemente con un panno appena umido.
In inverno, per tenere i piedini al caldo si possono indossare dei calzini. Questi sono utili anche per mantenere puliti i gessi e fermare eventuali fuoriuscite dal pannolino. Io usavo un mio calzino, con il tallone al posto del ginocchio del bambino.

Al cambio del pannolino si possono proteggere i gessi anche con sacchetti di plastica o coperture impermeabili (vedi oltre per lavare il bambino), per evitare di sporcarli di pipì.
Come abbigliamento, vanno bene i pantaloni morbidi (tipo maglina) senza piedi.
LAVARE IL BIMBO
Per ovvi motivi non è possibile fare il bagnetto al bambino mentre indossa il gesso. Questo in genere spiace ai genitori, ma per fortuna il bambino deve rinunciare a questo piacere solo per poche settimane.
Per lavare il bambino con il gesso ci sono diverse possibilità:
- nel Manuale pratico del metodo Ponseti si consiglia di stendere il bambino su un asciugamano, di insaponarsi le mani, strofinare tutto il corpo del bambino e risciacquarlo delicatamente con un panno, senza bagnare il gesso;
- si può usare una spugnetta per insaponare e sciacquare il bambino;
- è utile mettere il bambino su una seggiolina per il bagno, senza vaschetta;
- si può coprire il gesso con un sacchetto di plastica (ad esempio la busta dei surgelati), chiuso in alto con un elastico per capelli o ricoperto con un calzino da donna (l'elastico del calzino chiude il sacchetto sopra il bordo del gesso); per sicurezza si può inserire dell'ovatta o coprire il bordo superiore con una striscia di pellicola per alimenti;
- si può fabbricare una copertura con stoffa impermeabile, chiusa da un elastico regolabile (Antonio ha commissionato ad una sarta du
e cilindri in Cinz, una stoffa con interno impermeabile; la suocera di Patrizia ha costruito due sacchetti riciclando un K-Way e due fermaelastici di una vecchia tuta);
- molti fanno così: mettono il bambino sulla seggiolina per il bagno, un genitore tiene alzato il gesso protetto da una copertura, l'altro con la doccetta lava il resto del corpo; se il gesso è ben protetto si riesce anche da soli, senza tenere continuamente sollevata la gamba;
- se il gesso si dovesse inumidire leggermente nel togliere la copertura, si può asciugare subito con il phon.
BIMBI GRANDI
La principale preoccupazione dei genitori in genere è questa: come reagirà mio figlio al gesso? È così vivace! Non sta mai fermo!
Qui potete vedere un bimbo di 5 anni che gattona e cammina con i gessi alti dopo l'operazione di transfer tibiale.
Non bisogna nemmeno preoccuparsi se il bambino, una volta rimosso il gesso, ha paura ad appoggiare il piede e zoppica: può essere necessaria anche una ventina di giorni per riabituarsi e tornare alla piena funzionalità.
Comunque in genere non ci sono problemi a svolgere la normale attività fisica.
Per confrontarsi con altri genitori su questi argomenti:
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