31/08/12

LA STORIA DI SOFIA


Il piedino di Sofia alla nascita. È stata curata con successo con il metodo Ponseti.


Lucio è il papà di Sofia, una bimba di 3 mesi e mezzo nata con il piede sinistro torto. Appena saputo del ptc con l'ecografia morfologica, si informa in Internet sui vari metodi di cura.
Mamma e papà si rassicurano vedendo le foto e i video dei tanti bambini trattati con il metodo Ponseti, in particolare quelli di Lisa sul sito www.piedetorto.it. Leggono diverse testimonianze positive sul dottor Monforte, e anche i nonni materni conoscono un bambino di Pesaro curato con successo da lui. A rassicurarli ulteriormente, un canale televisivo (Real Time), trasmette un documentario sul piede torto e mostra nel dettaglio proprio la metodica Ponseti.

Dopo il parto, però, l'ortopedico dell'ospedale propone loro le cure invasive tradizionali, con la previsione che la bambina avrebbe sofferto molto e non avrebbe mai camminato bene...

Il primo ortopedico che visitò Sofia nei suoi primi giorni di vita a Verona ci disse genericamente che il piede era torto in maniera grave (senza fare nessun riferimento al punteggio Pirani), che questa era "una brutta malattia" difficile da curare, e che la nostra bambina avrebbe certamente zoppicato.

La cura prevedeva gessetti, a suo dire difficili da fare, perché o troppo stretti o troppo larghi, e vari interventi. Dovevamo quindi abituarci all'idea di sentirla piangere, concluse rivolgendosi a mia moglie.

Prese poi il piedino sinistro di Sofia e lo piegò in maniera molto violenta: la bambina urlò così forte da farmi venire la sudarella. Decisi quindi di intervenire segnalando che neanche i fisiatri avevano osato spingere tanto. Il dottore però mi rispose che i fisiatri avrebbero invece dovuto spingere, e che in quei primi giorni non avevano fatto bene il loro lavoro.
Chiesi poi se non esistevano altri metodi meno invasivi: la risposta fu molto evasiva e assolutamente poco trasparente. Chiesi nuovamente, ma la risposta questa volta fu di chiusura: "sì, ci sono altri metodi, ma io non li condivido"! Avrei gradito sapere perché non li condivideva, ma subito decise di fissare l'appuntamento per il primo gessetto. Appuntamento al quale chiaramente non siamo mai andati.

Sofia è affidata alle cure del dottor Monforte e, neanche tre settimane dopo, aveva già il piede dritto.

Sofia dopo tre settimane di gessi del dottor Monforte.

Lucio vuole ora rassicurare i genitori che si apprestano ad affrontare la stessa "avventura"...

Il "solo" piede torto non è un problema irrisolvibile, non è una malattia grave ed ha una soluzione efficace e non invasiva: il metodo Ponseti.
Ritengo sia importante che i genitori abbiano tutte le informazioni possibili sui vari metodi di cura previsti, capiscano le differenze, l'impegno richiesto e decidano quindi, in totale autonomia, quale ritengano preferibile.
Nel momento in cui ci si affida ad un ortopedico, consiglierei di informarsi su quanti casi questo medico abbia seguito e stia attualmente seguendo, e quale sia stato il risultato clinico finale.


Per confrontarsi con altri genitori su questi argomenti:

GRUPPO DI FB Piede torto congenito
GRUPPO DI FB Piede torto congenito metodo Ponseti
GRUPPO DI FB Adulti e ragazzi con il piede torto
GRUPPO DI YAHOO Piede_torto_possibili_terapie