30/10/12

L'ALLATTAMENTO CON GESSI E TUTORE




Quando siamo in attesa di un bambino, siamo cariche di aspettative sui primi mesi di vita e piene di dubbi sulle nostre capacità di prenderci cura del nostro cucciolo. In particolare molte mamme temono di avere difficoltà ad allattare. Quando si scopre il piede torto i dubbi aumentano: gessi e tutore renderanno l'allattamento più difficoltoso?

Le mamme che ci sono già passate dicono di no: non ci sono problemi particolari. Quando il bimbo porta i gessi si può allattare tenendolo sdraiato e reggendo il gesso con il braccio, oppure aiutandosi con un cuscino per l'allattamento.  Tenete presente che dopo i primi giorni non è necessario tenergli le gambine alzate 24 ore su 24, per cui non state ad impazzire e cercate di stare comode. Ogni mamma deve trovare la posizione più adatta a sé e al bambino indipendentemente dal gesso, e le posizioni più utilizzate sono facilmente adattabili alla situazione. Se la circolazione è buona, per farlo digerire si può tenere per qualche minuto in posizione eretta e non succede niente. 

Anche con il tutore si può trovare la posizione adatta. Se incontrate difficoltà, non dovete pensare subito che sia per i gessi o per il tutore: tante mamme all'inizio fanno fatica anche senza il problema del piede torto. Un grosso aiuto può venire da La Leche League, che offre informazioni e sostegno alle madri che allattano con consulenze telefoniche, via e-mail e organizzando incontri di gruppo.

Oppure potete chiedere nei gruppi di sostegno per il piede torto, come ha fatto ad esempio Lalla nel gruppo piede torto congenito:

Lalla: ragazze, per chi allatta bimbi con il tutore: il mio ometto di 5 mesi incomincia a voler stare sul fianco e si arrabbia. Io metto dei cuscini e risolvo un pochino, ma per allattarlo da sdraiato, voi come fate? Aiuto, è una settimana che non si dorme!
Roberta: mi sembra di ricordare che lo facevo così:


Lalla: ma con il tutore?
Roberta: Gio aveva il tutore e ci stava lo stesso. A volte me lo sdraiavo sulla pancia.
Claudia: Luca ha quasi 10 mesi e lo sto ancora allattando. Nessun problema con il tutore, e anche a noi alla notte capita di svegliarci dalle 5 alle 7 volte, diciamo quasi ogni ora. Spesso lo allatto sdraiata nel letto, lui sta girato su un fianco e con il tutore si appoggia sulla mia pancia; oppure nella posizione classica da sedute. Magari se ti dà fastidio puoi mettergli un piccolo cuscino sotto il tutore.
Francesca: Io anche allatto, il mio è ancora piccolo (neanche tre mesi) ma non ho particolari difficoltà con il tutore. Di notte io sto sdraiata sul fianco e lui a pancia in su appena un po' girato con le spalle e con il musetto verso di me. In questa posizione stiamo comodi, anche perché il pargolo pretende di stare attaccato delle ore.
Roberta: Il mio da piccolo lo allattavo sul fianco, e mi mettevo anche io di fianco. Lui poggiava la gamba sul mio bacino. Stessa posizione che ha avuto fino ai 4 anni quando dormivamo insieme... per questo avevo optato per foderare la barra con qualcosa di morbido ;-)
Valentina: Anche io allatto il mio piccolo di 5 mesi con il tutore e da alcune notti è una tortura perché si sveglia in continuazione! Per riposare un po' lo allatto da sdraiata. Lui si mette sul fianco e appoggia le gambine sulla mia pancia. La mattina sono stanca e dolorante perché con il tutore mi massacra e avendo fatto il cesareo ho ancora qualche doloretto. Per il mio cucciolo sopporto questo e altro perché cresce in fretta e sono sicura che questi momenti mi mancheranno!
Lalla: Valentina, stessa cosa io: 5 mesi e cesareo. Comunque grazie ai vostri consigli stanotte è andata meglio: sdraiati pancia contro pancia, tutore appoggiato a me... mangiava e dormiva... poi stamattina mi sarei mangiata un bufalo!



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