06/07/12

QUAL È IL PIEDE TORTO? La storia di Matteo


Il piccolo Matteo è nato con un piede torto: riuscite ad indovinare quale?

Mentre ci pensate, ecco la sua storia...

Già alla morfologica ho scoperto che il mio piccolo aveva un piede torto, ho fatto la villocentesi e, dopo settimane di attesa, che gioia scoprire che il mio bimbo per il resto era sano! Mi sono detta: va bene, ha un piede torto, accetteremo anche questo e lo cureremo. Quindi ho vissuto la mia gravidanza serenamente senza pensare di informarmi: un grosso errore!
Matteo nasce a Varese il 20 febbraio del 2010 e un medico prontamente mi rassicura che lo può curare lui in zona. Ho pensato: che bello, vicino a casa!
Abbiamo iniziato con delle manipolazioni da fare noi, ma il bimbo piangeva molto. Finalmente mettiamo i gessi: erano pesantissimi e li toglievano con la sega; una volta è stato ferito e ne porta ancora la cicatrice sull'alluce!
I gessi sono stati un vero incubo: continuavano a sfilarsi e ogni due giorni eravamo in ospedale a rifarli.
Quando è arrivato il 31 maggio, il giorno dell'intervento di tenotomia in anestesia totale, non vi dico quanto ho pianto... i medici mi sono stati vicini, sono sempre stati gentili, non mi posso lamentare dal punto di vista umano, ma non usavano il metodo Ponseti...
Dopo tre settimane di gesso arriva il tutore: non mi hanno neanche spiegato bene come metterlo, infatti ho scoperto dopo che avevo messo le scarpe al contrario!
Il bimbo non lo tollerava per niente, il medico era in ferie all'estero e irrintracciabile... insomma, ho detto basta!
A quel punto mi sono informata e ho contattato il dottor Monforte, che è stato la mia salvezza: infatti il 13 agosto abbiamo scoperto che il piede non era completamente corretto ed era per quello che Matteo non tollerava il tutore!
Dopo un gesso durato tre settimane, ho visto subito il cambiamento! Dato che ormai Matteo era intollerante al tutore, Monforte ci ha prescritto la barra articolata Dobbs e il bimbo gattonava tranquillamente con il tutore e non era più infastidito.
Adesso va tutto bene e  andiamo a Milano ogni 6 mesi per i controlli.

E il piede torto qual è? Vi diamo un aiuto:


Il piedino si riconosce da dietro, ed è solo leggermente più corto. Si distingue per il segno dell'operazione fatta a Varese.

Per concludere:
Sono proprio contenta di essere andata da Monforte: i piedini ora sono praticamente identici!
Voglio dire a tutte le mamme che affrontano ora il problema: non fate come me, informatevi per tempo!




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